EX CEMENTIR. LA FILLEA CGIL A RAI NEWS 24: “QUI’ IL POLO PER L’IDROGENO VERDE”

Mentre Acciaierie d’Italia dichiara di avere ancora dieci anni davanti per cambiare registro rispetto alla decarbonizzazione e la Regione Puglia ha per ora solo firmato un progetto bandiera con il Governo, c’è una vertenza che da sempre per la CGIL rappresenta il paradigma della possibilità di un cambiamento possibile.

E’ la vertenza degli ex lavoratori di Cemitaly, già Cementir, che a settembre termineranno la Cassa Integrazione che fino ad ora li ha tenuti legati alla speranza di un possibile reimpiego.

Rai News 24 è venuta a Taranto per approfondire la proposta della FILLEA CGIL, che invita la Regione Puglia a far presto e candidare quel sito in dismissione a polo per la produzione di idrogeno verde.

L’idrogeno potrebbe essere una risposta alle problematiche ambientali, produttive e occupazionali, ma occorre far presto – dice il segretario generale della FILLEA CGIL di Taranto, Francesco Bardinella – e mentre tutto sembra proiettato verso il futuro, noi sappiamo per certo solo la data di scadenza degli ammortizzatori sociali di questi 45 lavoratori.

Il principio espresso dalla CGIL è semplice: è solo il nuovo lavoro quello che garantisce una effettiva transizione energetica ed ecologica, ecco perché la proposta del polo per la produzione di idrogeno verde in un sito industriale dismesso deve avere questa doppia valenza: promuovere l’occupazione e traguardare l’obiettivo delle bonifiche, e del rispetto della salute e dell’ambiente.

Il 21 giugno ci sarà il prossimo incontro con la task force al lavoro della Regione Puglia e la FILLEA CGIL candida la vertenza Cementir e il sito dell’ex cementiera ad essere il luogo simbolo della transizione ecologica.

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